Per chi, come me, ama viaggiare con la curiosità di un segugio, ogni cosa che incontri è motivo di riflessione.
Con questo racconto condivido le mie considerazioni, evitando di dire di che Paese si tratta, siamo comunque in Europa, quell’Europa ora in ginocchio per la Pandemia.
La civiltà di un paese la tocchi mentre lo attraversi; sull’autostrada.
L’ordine delle campagne, la cura con cui si mantengono funzionali e pulite le strade;
i fiori ovunque, di cui qualcuno si occupa tutti i giorni.
Un paese armonico, dove la bellezza trasuda da ogni angolo, una bellezza vissuta e condivisa, che sa accostare, felicemente, la storia al presente, le tracce dell’antichità, alla sorpresa della modernità.
Senti, sotto i tuoi passi, sopra ogni pietra, gli strati di storia umana, di sapere e conoscenza accumulati nei secoli; non sepolti ma coperti da nuovi saperi e conoscenze.
L’incanto sta nella condivisione delle esperienze degli uomini, attraverso il tempo,
e nella contaminazione dotta di ARTE e INGEGNO, CREATIVITÀ e CALCOLO, in una miscellanea sublime, capace di avvolgerti e affascinarti costantemente.
La luce che ti circonda, raramente è banale, dà forma e spessore ai monumenti, mette in risalto le campagne, gli alberi solitari e i molti fiumi, carichi e profondi che attraversano silenziosi le terre coltivate e le foreste in penombra, custodi di ricordi e di antiche glorie.
MA
Non esiste solo bellezza…c’è l’altra faccia, il RETRO delle cose:
i vicoli stretti pieni di cataste di scatole vuote e pipì di cani, dietro alle vie dello shopping;
le cucine orride dei locali;
i bagni surreali e strettissimi, ricavati negli angoli angusti degli edifici, rivestiti di linoleum e maleodoranti…
i RETRI denunciano le sporcizie di un popolo.
L’attenzione maniacale messa nei dettagli delle facciate a mostrare sempre il lato migliore, crolla, se guardi i retri.
Ma, se non vuoi, puoi esimerti dall’indagare, evitare di cercare la coerenza dietro,
come se fosse sufficientemente appagante scaldarsi l’anima con la BELLEZZA che trionfa davanti e dovunque; e, immergendosi in essa, sentire che la tua inquietudine si placa.
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO, anche questa volta?
Certo.
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