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Immagine del redattoreAccademia del Benessere

PUÒ LA CONTAMINAZIONE ESSERE POSITIVA?



In questo tempo che stiamo vivendo, pieno di paura e di incertezza per il domani che verrà, in questo pianeta invaso da un nemico invisibile che contamina e uccide,

in silenzio, si può parlare di contaminazione positiva?


Certo possiamo porci delle domande:

quanto potere abbiamo, noi singoli esseri umani spaventati dal tempo in cui viviamo?

E, che tipo di potere abbiamo?


Forse nessuno o forse infinito.


Se pensiamo alle forze che decidono oltre la nostra immaginazione, nessuno;

infinito se la nostra forza, i nostri valori e soprattutto il nostro impegno e il nostro ingegno

li adoperiamo nelle azioni che facciamo, nelle nostre giornate, senza sosta.

Di fronte alle nostre domande, alle nostre incertezze e ai lamenti continui dei rassegnati, potrebbe essere adottabile un piccolo potere:

la contaminazione positiva, appunto.


Contaminare di positività, di oggettività, di concretezza, di impegno, di lucidità,

di concentrazione, di sforzo, di speranze e di vittorie, sapendo che nulla nasce dal nulla.


L’hanno fatto altri prima di noi, hanno superato molti ostacoli i nostri antenati,

anche di recente.


Guardando la storia impariamo il futuro, o meglio impariamo a costruire, costantemente, incessantemente, il NOSTRO FUTURO.


Questo è parte di ciò che fa la FORMAZIONE, ogni giorno, in ogni corso, in ogni incontro con le persone, in un cerchio piccolo sì, contaminando gli altri di positività e di rinnovata visione.


E poi capisci che questo piccolo potere serve, aiuta, dona forza e consapevolezza

alle persone, nella professione e nella vita di ogni giorno, ed è lì che possiamo tutti,

fare la differenza.


Contaminando.


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