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  • Immagine del redattoreAccademia del Benessere

Sei in un momento di difficoltà?


Ti stai chiedendo cosa fare per affrontarlo e superarlo?


È capitato tante volte anche a me, nella mia storia personale e professionale.

Nessuno è esente da periodi difficili e questo passaggio storico ci sta mettendo a dura prova, soprattutto dal punto di vista emotivo, nessuno si era mai trovato a dover vivere in una pandemia mondiale.

Superare una crisi, significa innanzitutto riconoscerla per poter ricominciare.

Per prima cosa va eliminata la sensazione di aver sbagliato.

Un progetto, una relazione o un altro obiettivo non andato a buon fine potrebbe essere inizialmente scoraggiante.

Se però riconosci questa frustrazione e accetti gli errori che hai commesso, sarai meglio in grado di voltare pagina.

Un sano ottimismo insieme a una buona dose di realismo ti aiuterà a elaborare una nuova strategia senza condannarti all'insuccesso.

Ricorda che il tuo vero traguardo a lungo termine sarà imparare a essere resiliente, dovrai acquisire la capacità di adattarti per crescere.

Ed ecco una guida in 10 punti che ti può aiutare:

1- Evita di nascondere le tue emozioni.

Quando ci si sente abbattuti, può capitare di lasciarsi schiacciare da emozioni come delusione e disperazione.

Nascondere le sensazioni più dolorose può avere un effetto svantaggioso sulla salute, dolori cronici, carenza di sonno e addirittura patologie cardiache, può danneggiare le tue relazioni e la possibilità di avere successo in futuro.

Appena un'emozione fa la sua comparsa, individuala.

Chiamala per nome, rabbia, tristezza, paura o vergogna.

Questo ti permetterà di trasformarla senza rischiare di scaricarla su di te o sugli altri.

Elabora i tuoi stati d’animo con calma.

Se provi a risolvere o a superare una frustrazione prima ancora di sapere come ti senti, rischi di agire in maniera insensata.

2- Accetta l'accaduto.

Una volta ripreso dallo shock iniziale, impegnati ad accettare quello che è successo.

Se non fai che criticare te stesso o gli altri, fingi che sia un’inezia o che non sia successo niente, sarà più difficile andare avanti.

Rielabora i fatti scrivendoli o riflettendoci sopra, considera le cause e le conseguenze. Valuta solo i fatti, senza colpe, giudizi o giustificazioni.

Se trovi che la scrittura non sia una forma di espressione adatta alle tue esigenze, cerca di parlarne con qualcuno: un amico fidato, un parente o uno psicologo possono aiutarti a superare la fase del rifiuto.

Se per esempio non riesci a parlarne o a riconoscere quello che è successo, non elabori le tue possibili mancanze o ignori le ripercussioni dell'accaduto, esamina che cosa ti impedisce di andare avanti.

Individua le paure irrazionali o smisurate. Hai paura che un insuccesso possa mettere in discussione la tua intelligenza o le tue competenze?

Pensi di essere l'unico ad aver mai affrontato un ostacolo del genere e che gli altri ti giudicheranno?

Temi che in caso di sconfitta gli altri rimarranno delusi da te o perderanno interesse nei tuoi confronti?

Rifletti sulle conseguenze dell'azione e dell'inerzia.

Che risultati puoi ottenere mettendoti in azione?

Che cosa rischi di peggiorare rimanendo immobile?


3- Attiva il metodo della riformulazione positiva.

Ti aiuta a identificare gli aspetti positivi di una situazione, anche di un insuccesso. Analizza il tuo caso specifico e pensa a diversi modi per descriverlo.

Invece di dire "Sono sbagliato perché non riesco a far crescere la mia attività", afferma: "Finora non ho fatto crescere la mia attività" o "La ricerca dell’incremento di fatturato sta durando più di quanto sperassi".

Non provare a nascondere sotto il tappeto i tuoi errori: riconoscili senza giudizi e attivati per migliorare.

Un altro modo per riformulare la situazione? Capire il motivo per cui non sei riuscito, per poi riprovarci alla luce dei tuoi errori. Per scoprire che cosa funziona, bisogna innanzitutto saper riconoscere quello che non funziona.

Un insuccesso ti dà l'opportunità di imparare e comprendere: grazie ai tuoi errori e alle lezioni che ne ricavi, in futuro farai le cose in modo diverso.

Prendi a modello tutti quegli atleti, scienziati e altri personaggi conosciuti che ci hanno provato e hanno sbagliato, ma poi hanno perseverato fino a farcela. Pensa a Michael Jordan: escluso dalla squadra di pallacanestro della sua scuola, ha lavorato sodo ed è diventato uno dei migliori giocatori di tutti i tempi.

Prova a usare il tuo senso dell'umorismo per spronarti nei momenti no:

"allora, non ho ancora trovato nuovi clienti, ma sono diventato veramente bravo a scrivere lettere di presentazione!". Vedere il lato comico della situazione ti aiuta a rilassarti e a esaminare le cose da un punto di vista diverso.

Il senso dell'umorismo è fondamentale per imparare a essere resilienti: ridere benevolmente di te stesso ti aiuterà ad affrontare anche le sfide più grandi.


4- Identifica i pensieri negativi ricorrenti.

Dopo un insuccesso spesso si tende a biasimare sé stessi, persino a insultarsi. Impara a identificare gli schemi mentali negativi in modo da poterli disattivare. Ecco alcuni classici: pensare in termini assolutistici ("Devo farlo perfettamente la prima volta, altrimenti getterò la spugna"), essere catastrofici ("È la cosa peggiore che mi sia mai successa. Non potrò più riprendermi") o attribuirsi aggettivi poco lusinghieri ("Sono un fallito e un mediocre").

Quando ti accorgi che questi pensieri ti confondono, mettili in dubbio.

Ricorda che nascono dalla parte di te più diffidente, negativa e critica.

Invece, chiediti: "È la verità?". Cerca delle prove concrete per sostenere queste dichiarazioni o smentirle.

Scrivi un'affermazione che smentisca questi tuoi dialoghi interiori. Se continui a considerarti un mediocre, scrivi una frase come "Sono una persona competente" su un post-it e attaccalo allo specchio. Ripetila ad alta voce e vedrai che man mano potrai iniziare a cambiare gli schemi mentali negativi (se non ci credi, prova, non ti costa nulla)


5- Finisci di rimuginare sull'insuccesso.

Non riesci a smettere di pensare all'accaduto e non fai che riviverlo nella tua mente? Questo si chiama rimuginare. Non ti aiuta a capire che cosa avresti potuto fare diversamente o come migliorare, l'unica cosa che fa è sviluppare le emozioni negative.

Prova a tenere un blocco di appunti per mettere a tacere i pensieri ossessivi. Eliminarli dalla mente mettendoli nero su bianco può darti sollievo quando non fai che rimuginare. Possono anche aiutarti a scoprire paure nascoste.

Invece di pensare e ripensare a quello che è successo, fermati un istante e chiediti: "Che cosa ho imparato?".

Pratica la meditazione consapevole per tornare al presente. Ti aiuta a smettere di preoccuparti di eventi passati, a concentrarti sul qui e ora.

Inizierai così a chiederti: "Che cosa posso fare diversamente oggi?"


6- Come rimettersi in pista

Affronta la causa dell'insuccesso. Che cosa ha ostacolato il tuo progetto?

Avresti potuto prevederlo? Pensa a possibili soluzioni che avresti potuto mettere in atto e alle loro eventuali conseguenze.

Le tue aspettative iniziali erano irrealistiche?

Prova a parlarne con i tuoi cari e i tuoi colleghi per confrontarti su questi pensieri.

Se non hai ottenuto la promozione che ti aspettavi, fissa un appuntamento con il tuo supervisore per capire dove hai sbagliato. Prima però aspetta che siano passate le tappe più delicate e la fase acuta della delusione.

Prima dell'incontro devi esaminare i tuoi possibili errori e preparare domande da fare per capire come migliorare in futuro.

Se non sei riuscito a trovare il lavoro che volevi, prova a leggere profili online di persone che lo svolgono. Hanno ricevuto un'istruzione diversa dalla tua? Posseggono più anni di esperienza? Sono state assunte in un momento diverso?


7- Poniti obiettivi realistici. Una volta che avrai elaborato le cause del tuo stato d’animo, sforzati di determinare traguardi più fattibili per il futuro.

Che cosa vorresti che succedesse? Quali azioni attivare per avere più possibilità di esaudire i tuoi desideri?

Confrontati con persone di fiducia per esaminare il realismo del tuo nuovo obiettivo.

Se il tuo obiettivo era quello di pubblicare un romanzo prima della fine dell'anno, alleggerisci il nuovo traguardo. Per esempio, prefiggiti di chiedere pareri sulla bozza. Iscriviti a un corso di scrittura, ma puoi anche coinvolgere un correttore di bozze o un coach di scrittura.


8- Metti in pratica la tecnica del contrasto mentale.

Ti aiuterà a trovare un equilibrio tra inclinazione mentale ottimista e programmazione realistica.

Innanzitutto, visualizza una concretizzazione completa del tuo obiettivo.

Visualizza il raggiungimento del traguardo finale per qualche minuto.

Poi, modifica i pensieri e immagina tutti gli scogli che potrebbero presentarsi. Visualizzare gli ostacoli sul cammino verso un obiettivo ragionevole può effettivamente farti sentire più energico e capace di affrontare i problemi.

Invece, se l'obiettivo è irrealistico, questo esercizio probabilmente ti convincerà a lasciare perdere e a concentrarti su qualcosa di fattibile.

Riconoscere gli ostacoli che si interpongono fra te e gli obiettivi è positivo.

L'esercizio del contrasto mentale ti permetterà di non fissarti su traguardi irraggiungibili o a rimuginare su quello che non puoi fare.


9- Cambia approccio.

Rastrella idee e seleziona quella che ti sembra più solida.

Metti alla prova questa soluzione nella tua mente con il metodo del contrasto mentale.

Chiediti se hai abbastanza risorse per attuare il nuovo piano.

Quali problemi potrebbero sorgere? Come li risolverai? Che cosa va messo a punto prima di iniziare?

Evita di ripetere gli stessi errori. Il tuo nuovo approccio non dovrebbe includere strategie che probabilmente ti hanno portato al fallimento in passato.

Pensa a un piano B.

Anche i piani che vengono messi in atto correttamente possono fallire a causa di complicazioni impreviste.

Assicurati di rimetterti in gioco con un piano di riserva solido.


10- Riprovaci.

Dopo aver fissato un nuovo obiettivo e stabilito un piano solido, mettiti al lavoro per superare il traguardo.

Mentre metti in atto i nuovi passaggi, prenditi del tempo per riflettere sui tuoi progressi.

Puoi sicuramente modificare l'approccio.

Infatti, impari sul cammino, quindi è normale sistemare e cambiare leggermente il metodo.

Che tu raggiunga l'obiettivo finale o che debba riprovarci, avrai maturato una maggiore resilienza.



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