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LA PERSONA GIUSTA NEL RUOLO GIUSTO


Quante volte ti capita di aver bisogno di una nuova persona per la tua azienda?


È spesso convinzione del titolare dell’impresa che sia lui stesso il miglior valutatore, perché conosce il lavoro e sa benissimo cosa cerca e cosa vuole dal nuovo assunto.

Vero, ma.

Cosa succede nella maggiora parte delle aziende quando si cerca una persona?

Di solito è l’Imprenditore che in buona fede chiede in giro, va per conoscenze, amici, parenti, collaboratori di fiducia, vicini di casa, altri imprenditori, e così finisce per trovarsi davanti a persone in qualche modo legate da relazioni esistenti, con le quali prendere un impegno diventa molto rischioso.

All’inizio fila tutto alla grande, poi con l’arrivo delle prime difficoltà,

arrivano anche le incomprensioni, i contrasti,

e i rapporti di conoscenza, di amicizia o peggio di parentela, subiscono gravi contraccolpi spesso irreversibili. (provato sulla mia pelle)

Quali sono gli errori che il titolare commette più frequentemente

  1. Pensare di sapere esattamente cosa cercare, ad esempio cercare un clone di te stesso

  2. Pensare che affidare la selezione ad un’agenzia strutturata esterna costi troppo (le agenzie esterne spesso devono fare il loro budget e ti mandano persone non adatte a te, ma quello che hanno loro a disposizione)

  3. Non rivolgersi ad un professionista che individua la risorsa giusta per la tua azienda

(perché come professionista tengo conto di tutti i fattori, anche che quella persona andrà ad interagire con un gruppo di persone già formato come “entità” e organismo collaudato, quindi la nuova risorsa o non si integra, o distrugge il gruppo)

  1. Non considerare le caratteristiche personali e trasversali, non tenere conto delle Soft Skills e dare peso solo alle competenze tecniche

  2. Pensare di assumere una persona con uno stipendio basso solo perché è senza lavoro e sperare che resti sempre con te



Puoi davvero, come Imprenditore, inserire la Persona Giusta nel ruolo giusto che fa la differenza e porta la tua impresa a OTTENERE RISULTATI, senza il rischio di assumere le persone sbagliate?



Ti porto l’esempio di questa Imprenditrice mia cliente che stava impazzendo per trovare una persona che si occupasse di amministrazione e segreteria, molto delusa e amareggiata, aveva fatto quattro diverse prove in autonomia e nessuna era andata a buon fine.


Eleonora era molto frustrata e si domandava se non fosse lei ad avere pretese troppo elevate, si era messa in discussione, fino a quel momento era convinta di essere capace di fare una selezione in prima persona come aveva fatto in passato, ma si era accorta che non funzionava più e per questo ha chiesto il mio aiuto.

Abbiamo esaminato insieme CHI davvero volessero in quel ruolo, quali erano le loro reali aspettative, capacità tecniche e capacità relazionali.

Abbiamo fissato l’obiettivo di tempo: entro un mese dovevamo assumere la nuova persona.

Quindi ho applicato il mio collaudato metodo, frutto di molti anni di esperienza (e di errori) sul campo, che utilizzo per identificare accuratamente la persona migliore per le aspettative complessive dell’azienda.

Impiegando in modo rigoroso lo schema di screening si ottiene il risultato desiderato, senza commettere errori grossolani.

Si tratta di un lavoro che richiede tempo, competenze specifiche e concentrazione, quando si esaminano le Persone, l’argomento è estremamente delicato, bisogna tener conto di tantissimi aspetti, tangibili e soprattutto intangibili.

Nell’arco del periodo previsto abbiamo fatto i colloqui e abbiamo identificato proprio la persona che Eleonora voleva.

Ora a distanza di tempo e con il necessario affiancamento e formazione, la persona inserita è quella che l’azienda davvero desiderava;

come titolare ha più tempo da dedicare allo sviluppo della sua attività e la sua nuova assistente è una collaboratrice preziosa per svolgere tutto ciò che lei doveva fare da sola, rubando energie a sé stessa e ai suoi week end.

Ma, questa non è l’unica testimonianza che ti porto, in altre aziende mie clienti ho fatto e faccio continuamente selezione del personale.

Giuseppe ad esempio, Imprenditore molto bravo, titolare di una piccola azienda, voleva crescere e nel piano di sviluppo che avevamo fatto, erano previsti investimenti sulle macchine e investimenti sulle persone, quindi dovevamo assumere nuove risorse.

Fino a quel momento il gruppo di lavoro si era ingrandito un po’ per caso, amici, parenti, figli di conoscenti, gente che arrivava spontaneamente a chiedere di lavorare.

Giuseppe era convinto che bastasse un colloquio ben svolto, per essere certi delle competenze di una nuova risorsa da inserire in azienda e che una volta fatto questo tutto il lavoro fosse finito.

Anche con Giuseppe abbiamo redatto il profilo delle nuove persone da assumere e abbiamo fatto il processo di selezione.

Nell’arco di qualche mese l’azienda si era popolata di giovani in gamba, con i talenti giusti per essere formati e contribuire a creare la squadra vincente che ha portato l’azienda a risultati sorprendenti ed insperati.

Tanto che, nell’arco di due anni, le persone sono più che triplicate (da 15 a 35) parallelamente all’aumento sostanziale dei margini e del fatturato.

In che modo: riduzione del 38% delle dispersioni di tempo in produzione, dove tutti facevano un po’ di tutto, e degli scarti di materiale a cui nessuno faceva caso, considerandoli non importanti.

Incremento del fatturato grazie a processi standardizzati e del margine del 20% con l’aumento della produttività.

Uguale a + 58% di marginalità totale.

Ma c’è un altro elemento DECISIVO per completare in modo efficace l’inserimento della nuova risorsa nella tua azienda,

Giuseppe era convinto che una volta assunta la persona nuova non ci fosse nient’altro da fare.


Se butti la nuova persona nella mischia, come fanno quasi tutti, magari pensi di risparmiare tempo, ma di brutte sorprese te ne potresti trovare moltissime e questo è proprio quello che era successo a Giuseppe ed Eleonora un sacco di volte.

E’ un processo che richiede TEMPO e PROFESSIONALITA’


I miei clienti hanno scoperto che era necessario e fondamentale fare un piano di affiancamento e formazione, per rendere autonoma la persona in tempi brevi e senza brutte sorprese successive, e per fidelizzarla.

Hanno completato l’inserimento delle risorse con corsi di formazione per tutto il team ottenendo alti standard di qualità, riducendo tutti gli sprechi e guadagnando margini al punto da poter aprire nuovi business e raggiungere gli obiettivi.


I titolari hanno avuto il tempo strategico per fare piani di sviluppo e le loro settimane ora sono molto più “normali” di prima, quando erano costretti a lavorare 12/14 ore tutti i giorni, compresi i sabati e spesso le domeniche.

Ora le loro famiglie li vedono e sanno chi sono, hanno tempo di stare con i partner, gli amici, i figli o i nipoti. Possono anche dedicarsi ai loro hobby.


Cinque miei clienti produttori di beni, nell’arco di tre anni, hanno acquistato un nuovo capannone dieci volte più grande, dove insediare l’attività, perché erano tanto cresciuti che quello vecchio non bastava più.


Il 70% dei miei clienti ha ristrutturato completamente gli spazi per essere coerenti con la nuova immagine e la reputazione del Brand che l’azienda aveva conquistato in soli due/tre anni; e soprattutto per creare gli uffici per le nuove persone.

Ed ecco qualche suggerimento utile:


  • Individuare esattamente il profilo per il ruolo che la persona andrà a ricoprire e “dosare” le aspettative in base a quel ruolo.

il 90% delle aziende strutturate e organizzate, con organigrammi precisi (anche medio piccole), prima di inserire una nuova risorsa definiscono il profilo perfetto che ricoprirà proprio quel ruolo.

  • Specificare bene quali caratteristiche personali deve possedere la persona, ad esempio, capacità relazionali, ascolto, problem solving, determinazione etc.

Autorevoli e recenti studi realizzati in tutto il mondo, dimostrano che

le caratteristiche trasversali oggi sono decisamente più importanti delle capacità tecniche, fanno la sostanziale differenza nel gruppo di lavoro.

  • Affidarti a un esperto esterno all’azienda che lavora solo per te su misura,

si dedica a te e trova la persona giusta nel ruolo giusto per la tua azienda, non può essere un “Copia e incolla”.

Inoltre si occupa in toto di tutti i passaggi.

Lui/Lei usa il suo tempo e non il tuo, e ti porta soltanto i candidati migliori, super selezionati, affinché tu possa scegliere.

  • Ai colloqui è necessario fare le domande giuste, dirette e indirette,

le domande di riprova per verificare alcune caratteristiche.

Inoltre seguire e monitorare la persona costantemente, soprattutto nelle

prime settimane, per l’esattezza 40 giorni.

Infine: ci sono ricerche antropologiche che hanno verificato come una persona si può conoscere VERAMENTE in almeno18 mesi dal suo inserimento in azienda, questo è il periodo che va considerato per vedere le sue caratteristiche reali, positive e negative.

.


Dopo che hai fatto tutti passaggi necessari ad una buona selezione e hai fatto

i colloqui con la massima attenzione, prepara accuratamente un piano di inserimento formativo e di affiancamento per la nuova persona, definendo e condividendo con lei gli Obiettivi, se vuoi che resti a lungo con te.

Questo passaggio è molto importante, definire gli Obiettivi singoli della persona e di gruppo, è un percorso che ti porterà ad avere maggiore controllo del tuo business e darà maggiore motivazione a tutti.


Come sappiamo: più una persona è motivata meglio lavora e fa crescere sé stessa e l’impresa in cui vive.


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