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  • Immagine del redattoreAccademia del Benessere

SI PUÒ IMPARARE AD ESSERE AUTENTICI?


È necessario?


Difficile? Forse…

possibile, certo, con molto impegno.

Lavorando al fianco delle persone, nelle aziende, tratto argomenti solo apparentemente dedicati alla sfera professionale:

VENDITA, MARKETING, ma, se si ha il coraggio di scendere di un piano, gli stessi argomenti diventano profondi, e indagano intorno a temi complessi per il nostro tempo superficiale:

la consapevolezza di sé, la capacità di comunicare, l’obiettivo di lavorare con benessere,

l’arte di coinvolgere le persone e accendere il loro entusiasmo, la gestione delle difficoltà, la resistenza alla pressione e ai ritmi che il nostro mondo ci impone…soprattutto ora in tempi di Pandemia.


Immancabilmente, si toccano tematiche che entrano in profondità; le Persone si interrogano,

e non sono abituate a farlo; provano quasi disagio, sentono di rischiare di scoprirsi, di sentirsi “Chiocciole senza casa”, nude.


Il viaggio dell’apprendimento porta inevitabilmente a cercare dentro di sé le risposte, scoprendo che, a cercarle bene, ci sono.


Essere autentici è un viaggio, una scoperta costante, un’esplorazione dell’anima, essere autentici è, inevitabilmente provare emozioni di difficoltà e malessere, è chiedersi incessantemente se la strada che si sta percorrendo è quella giusta, per noi.


E, quando attraverso la FORMAZIONE, scopri il tuo grande POTENZIALE, che fino a quel momento era nascosto, scopri anche la gioia dentro di te, la spinta a fare sempre meglio.


L’autenticità è togliere, smussare, tagliare pezzi di sé che non servono, che allontanano dalla verità.

Essere veri è libertà, è abbandonarsi a piangere e a ridere, se vuoi, senza doveri di facciata.


Qualche tempo fa mi è capitato di fare una relazione di presentazione al Management di un progetto formativo realizzato per un’azienda mia cliente.


Dopo la prima fase di premessa, ho coinvolto i presenti e raccogliendo gli spunti che le persone lanciavano, ho scritto velocemente sulla lavagna un po’ di parole chiave molto centrate; quando, a un certo punto, prende la parola un signore molto elegante e composto che gestisce i clienti top Italia, e, quasi in imbarazzo, dice: ”Vi sembrerà banale e vi chiedo scusa per questo, ma secondo me, la parola che conta di più per noi, oggi, in questi tempi così difficili, è AMORE, un amore laico, condiviso, messo al centro del nostro vivere quotidiano, anche in azienda”.


Ecco perché essere autentici può essere importante, ci porta a esprimere le nostre idee con un pizzico di coraggio in più.


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