SPONTANEO O AUTENTICO?
- Accademia del Benessere

- 12 minuti fa
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Quante volte abbiamo incontrato persone che affermano di essere autentiche e sono orgogliose di dire: “io dico sempre quello che penso, in faccia, a chiunque”, sono fatto/a così, mi devono prendere per quello che sono!
Questo è tutt’altro che un buon modo per farsi capire e creare relazioni positive.
Significa essere spontanei, senza il controllo delle proprie emozioni e dei propri stati d’animo.
Si tratta di un alibi, è molto comodo agire in questo modo.
Si possono combinare guai, rischiando di dire cose solo per il gusto di aver ragione o di sfogarsi, mentre si possono ferire nel profondo le persone, questo di certo non è un gran bene.
Mentre essere autentici è molto diverso.
Non è una licenza per ogni comportamento, è una responsabilità.
Ci vuole impegno.
L’autenticità è saper gestire i nostri stati d’animo, in ogni contesto e situazione, rispettando sé stessi e gli altri, indirizzando la nostra comunicazione per farci comprendere e non per affermare il nostro potere.
L’autenticità è togliere, smussare, tagliare pezzi di sé che non servono, che allontanano dalla verità e soprattutto adattare, con intelligenza e sensibilità, la propria comunicazione all’interlocutore.
Essere veri è libertà, significa farsi accettare per quello che siamo.
Essere autentici è un viaggio, una scoperta costante, un’esplorazione dell’anima, essere autentici è, inevitabilmente provare emozioni di difficoltà e malessere, è chiedersi incessantemente se la strada che si sta percorrendo è quella giusta, per noi.
E quando, attraverso la formazione, scopri il tuo grande POTENZIALE, che fino a quel momento era nascosto, liberi dentro di te la spinta a fare sempre meglio.








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